AREA GROANE

Laboratorio di proposte


Il Parco delle Groane è un territorio in gran parte argilloso, caratterizzato da estese brughiere tra le più meridionali d´Europa, che si evolvono da sud a nord verso il bosco di pini e betulle, fino ad espandersi in boschi alti di querce e carpini.

Si tratta dell´ultima grande area verde rimasta a nord-ovest della città di Milano, che taglia verticalmente per un´estensione di 3400 ettari fitti insediamenti urbani e industriali.

Tra boschi e brughiere, zone aride e zone umide, pinete e oasi naturali sono inseriti al suo interno o nelle immediate vicinanze, tipici borghi rurali, documenti di archeologia industriale, un´intensa attività agricola, ville signorili, addirittura un´ex polveriera militare: una mescolanza di modernità, tradizione, natura, arte…

Le riserve naturali incluse rappresentano siti di interesse naturalistico molto importanti e due di esse sono state riconosciute dall´Unione Europea come ‘Siti di Importanza Comunitaria (SIC) in base alla Direttiva Habitat ai fini della conservazione della biodiversità: la Pineta di CESATE (181 ettari) e i Boschi delle Groane (726 ettari).

Il Consorzio dei 16 Comuni (Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso, Solaro) è stato istituito nel 1976 per tutelare un territorio in parte intatto, in parte altamente industrializzato, per acquistare gradualmente le aree situate nel perimetro del Parco, attrezzare parte di esse e metterle a disposizione dei cittadini.

Sono numerosi i progetti realizzati nel corso degli anni, dalla riqualificazione e dal recupero ambientale alla sistemazione di sentieri, piste ciclabili, aree di sosta; dall´incentivazione di un´agricoltura compatibile all´organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento, e di visite di studio per il mondo scolastico.

Fonte: Comune di Cesate

 


Convegno IL VOLTO DELLE GROANE MILANESI, 21 settembre 2019 – Salone dei Fasti Romani, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno. (MB)

 

Presso il prestigioso Salone dei Fasti Romani del Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, sabato 21 settembre 2019 si è tenuto il Convegno IL VOLTO DELLE GROANE MILANESI, una seconda importante occasione di confronto sulle tematiche ecomuseali, discussione avviata nel precedente VALORIZZARE LE GROANE, convegno-proposta per un Ecomuseo, tenutosi il 12 maggio 2018.

Il programma, scaricabile anche in pdf  cliccando qui, organizzato da Acli Zona Bollate|Groane, in collaborazione con il Comune di Cesano Maderno e il Comitato promotore Ecomuseo Groane, illustra la ricchezza dei temi trattati da esperti e importanti personalità del mondo economico, politico e scientifico, presenti come relatori e ospiti.

Al termine della giornata, un momento di libera convivialità offerto dal cocktail di fine lavori ha permesso ai presenti di conoscersi e rinnovare, o allacciare, importanti relazioni per il futuro progetto Ecomuseo Groane.


Progetto di un Ecomuseo per le Groane milanesi

di Edo Bricchetti.

 

Uno degli intenti ecomuseali, ovvero il viaggio fisico e immaginario fra le diverse realtà delle cose, luoghi e memorie, è quello di avvicinare il residente e i fruitori del territorio ai temi e ai percorsi del patrimonio ambientale, materiale e immateriale. Alcuni dei percorsi ecomuseali delle “Groane milanesi” sono già stati individuati negli itinerari naturalistici e ciclabili del Parco delle Groane secondo un’ottica di eredità comune di vita, da tramandare alle generazioni future, e di approccio “intelligente” al cultura del territorio.

 

Che cosa è un ecomuseo?

L’ecomuseo è un’istituzione culturale in continua evoluzione, strumento di studio, garanzia storica, progettazione del futuro, testimonianza delle trasformazioni in corso.

L’ecomuseo è un patto di comunità con il quale una comunità si prende cura del proprio territorio e del proprio patrimonio materiale, immateriale e paesaggistico.

L’ecomuseo è un motore di eventi e servizi e una risorsa importante per lo sviluppo del territorio.

La sua diffusione è tra i principali campi d’attività dei Centri di documentazione e interpretazione. Questi campi rispondono a criteri dinamici che poggiano sulla promozione della conoscenza del patrimonio ambientale, materiale e immateriale, ma anche sulla collaborazione fra residenti, visitatori, enti locali, imprenditori privati, associazioni di categoria per una migliore gestione della quotidianità.

PRESENTAZIONE ECOMUSEO

 

 

Prof. EDO BRICCHETTI, profilo professionale.

Il Prof. Edo Bricchetti, storico e architetto, già cultore di materia (Archeologia industriale – Beni Culturali) presso il Politecnico di Milano. Facoltà di Architettura – Dipartimento di Restauro Architettonico.

  • Già Docente a contratto all’Università di Milano Bicocca (Sociologia e Turismo).
  • Fra i fondatori dell’Archeologia Industriale in Italia: “Società Italiana per l’Archeologia Industriale”.
  • Membro del Board “Inland Waterways International” (I.W.I.). Delegato per l’Italia.
  • Referente scientifico per il “Water Heritage” (Civiltà dell’acqua).
  • Membro della Consulta degli Ecomusei Lombardi. Regione Lombardia.
  • Consigliere Regionale Icom Italia/Lombardia.
  • Membro della Consulta Regionale degli Ecomusei di Lombardia.
  • Referente scientifico di “Paesaggi culturali” della Rel (Rete degli Ecomusei Lombardi).
  • Membro del Direttivo dell’Istituto per I Navigli/Associazione Amici dei Navigli.
  • Membro del Comitato Tecnico-Scientifico “I Percorsi di Leonardo”. Navigli Lombardi (Regione Lombardia).
  • Ideatore, progettista, referente scientifico
  • Ecomuseo Valle Spluga (Museo della Via Spluga, Campodolcino, Provincia di Sondrio)
  • Ecomuseo del Distretto dei Monti e Laghi Briantei (Provincia di Lecco e Como)
  • Ecomuseo dell’Adda di Leonardo (Parco Adda Nord, Provincia di Milano)
  • Ecomuseo della Valvarrone (Unione dei Comuni della Valvarrone, Provincia di Lecco)
  • Ecomuseo Martesana (Città Metropolitana, Milano Municipio 2, Comuni dell’Area Adda/Martesana)
  • Ha ordinato e attivato i Centri di documentazione e interpretazione di:
  • “La via dello Spluga” (Ecomuseo Valle Spluga).
  • “Memorie di una valle” (Ecomuseo della Valvarrone).
  • “Centro di documentazione delle Linee Tramviarie Varesine” (Comune di Lavena Ponte Tresa).
  • Centro di documentazione di “Gorla Domani” (Milano, Zona 2).
  • Ha animato diversi progetti a scala locale ed europea sui temi dell’archeologia industriale e dei beni culturali minori (patrimonio materiale e immateriale).
  • Fra le opere, numerose pubblicazioni, saggi, mostre, audiovisivi, progetti museografici, campagne di censimento e valorizzazione del patrimonio storico-produttivo e della cultura materiale, studi e progettazioni ecomuseali, pratiche di riconoscimento per l’inserimento dei beni nella World Heritage List dell’Unesco.
  • Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali – Commissione nazionale per i beni culturali industriali – gli ha conferito un attestato di benemerenza per la sua opera pluridecennale nel campo dell’archeologia industriale.
  • Ha ricevuto dalla Fondazione Rotary dei Rotary International il titolo di “Paul Harris Fellow” in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una miglior comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra popoli di tutto il mondo.

 


 VALORIZZARE LE GROANE, convegno-proposta per un Ecomuseo. 12|05|2018

 

 

CODICE ATLANTICO

 

 


IL CONVEGNO “VALORIZZARE LE GROANE” IN NUMERI ED IMMAGINI

Clicca sopra oppure guarda il video sul nostro canale youtube!

video© Mneme La memoria del bene Associazione Culturale

 

ISTANTANEE DAL CONVEGNO

foto© Mneme La memoria del bene Associazione Culturale

Programma Convegno

Accoglienza Convegno

Cesare Rancilio, Presidente FAR (Fondazione Augusto Rancilio)

Villa Arconati FAR

Pubblico Convegno

Cesare Rancilio, Presidente FAR (Fondazione Augusto Rancilio)

Cesare Rancilio, Presidente FAR (Fondazione Augusto Rancilio)

Stefano Bruno Galli, Assessore Regionale all'Autonomia e Cultura

Pubblico Convegno

Pubblico Convegno

Pubblico Convegno

Fabio Degani, Presidente Azienda Speciale CSBNO

Pubblico Convegno

Simona Villa, Progettista e Project Manager in ambito culturale

Agnese Rebaglio, Docente Dipartimento Design Politecnico Milano/Bovisa

Edo Bricchetti, consigliere Regionale ICOM

Pubblico Convegno

Pubblico Convegno

Fabio Lopez, già Direttore del Parco delle Groane

Pubblico Convegno

Edo Bricchetti, consigliere Regionale ICOM

Lucia Pini, Conservatore del Museo Bagatti Valsecchi

Renata Meazza, Regione Lombardia DG Autonomia e Cultura

Pubblico Convegno

 

Materiali presentati e prodotti nel corso del Convegno

 

UNA STRATEGIA ECOMUSEALE PER LE GROANE

di Edo Bricchetti, Referente per la Commissione “Paesaggi Culturali” della Rete degli Ecomusei Lombardi; Consigliere regionale International Council of Museums (ICOM) Italia/Lombardia 

 

 

DESIGN DI SPAZI PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

di Agnese Rebaglio, Docente del Dipartimento di Design, Politecnico di Milano/Bovisa.

 

 

ECOMUSEI IN LOMBARDIA E PATRIMONIO IMMATERIALE

di Renata Meazza, Regione Lombardia DG all’Autonomia e cultura. Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS)

 

 

PAESAGGI CULTURALI E SVILUPPO TERRITORIALE – IL PROGRAMMA MUSST#2

di Flora Berizzi, Direttrice di Palazzo Besta (Teglio) – MUSST. Polo Museale Regione Lombardia

 

 

DAL BARCHO AL PARCO

di Fabio Lopez Nunes, già Direttore del Parco delle Groane

 

 

ATTI DEL CONVEGNO

 



QUELL’ESPLOSIONE, CENT’ANNI FA.

Le donne, il lavoro, la guerra, il Castellazzo.

7 giugno 1918 – 7 giugno 2018

 

Le donne, il lavoro, la guerra, il Castellazzo.