L’evento si terrà al SALONE INCONTRI, ore 21.15
In previsione di una maggiore affluenza di pubblico è stato necessario optare per una sala più capiente; l’evento, precedentemente previsto allo Spazio Grandi alle ore 21.00, si terrà pertanto al SALONE INCONTRI (Oratorio San Francesco, Cesate – via Concordia 6), alle ore 21.15
Vi anticipiamo il programma della serata, la biografia dell’autore e qualche cenno sulla trama del romanzo.
PRESENTAZIONE DEL ROMANZO DI ESORDIO
DI VALERIO BERETTA
IL GIARDINO DEI FIORI DI PIETRA
Giovedì 29 novembre 2018
0re 21.15, SALONE INCONTRI (Oratorio San Francesco, Cesate).
Via Concordia 6 – Cesate
Giovedì 29 novembre alle ore 21.15 presso il SALONE INCONTRI dell’Oratorio San Francesco a Cesate,
l’autore Valerio Beretta presenta al pubblico il suo romanzo d’esordio IL GIARDINO DEI FIORI DI PIETRA.
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Introduce l’avvocatessa Nicole Morra; coordina gli interventi Vitaliano Altomari, Presidente Acli di zona Bollate-Groane.
Oltre all’autore, diverse le personalità artistiche presenti che con il loro contributo animeranno e scalderanno l’atmosfera della serata.
Introduzione e accompagnamento musicale originale dal vivo di Andrea Mele, Acoustic Guitar Performer and Composer.
Lettura di brani scelti dal romanzo a cura di Francesca Paganini, attrice teatrale e personaggio televisivo.
In conclusione, un momento di convivialità e conversazione con il pubblico, accompagnato da un brindisi.
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L’ingresso è libero.
SULL’ AUTORE
Valerio Luigi Beretta è nato nel 1958 a Carate Brianza, nell’hinterland milanese. Formato in economia aziendale all’Università Carlo Bo di Urbino, ha sempre coltivato la sua passione per la storia e la letteratura contemporanea.
L’innata curiosità lo ha portato ad imbattersi in vicende legate al secondo conflitto mondiale sconosciute ai più, fatti che gli hanno ispirato il suo romanzo di esordio “Il giardino dei fiori di pietra”.
SUL ROMANZO
La spensierata esistenza di due ragazzi viene stravolta dall’odio razziale e religioso radicatosi in Europa nel decennio antecedente la seconda guerra mondiale.
Ludwig Rilke, viennese, figlio di un giornalista austriaco e di una archeologa mediorientale, è costretto a fuggire con la madre nella neutrale Svizzera per sottrarsi alle violenze perpetrate dalla Gioventù hitleriana sui non ariani.
Il destino crudele non gli darà, comunque, scampo.
Branko Dizdarević, Bosniaco, assiste all’assassinio della sua famiglia e dell’intera comunità ortodossa per mano dei cattolici Ustascia croati, guidati da Fratello Morte, fanatico frate francescano. In cerca di vendetta si unisce alla resistenza ma viene catturato e rinchiuso nel tremendo campo di sterminio di Jasenovac dove, pur di sopravvivere, accetta di svolgere l’ingrato compito di becchino.
A fine guerra, Ludwig dimesso e zoppo assistente universitario e Branko, agente dell’intelligence jugoslava, rocambolescamente entrano in contatto e superata la reciproca diffidenza, insieme portano alla luce una rete internazionale di complicità tra uomini di potere e religiosi senza scrupoli, pronti a spartirsi quanto depredato alle popolazioni oppresse. Tutto sembra concludersi felicemente ma il peso dei patimenti si farà sentire.
Il romanzo prende spunto da fatti realmente accaduti.